giovedì 23 aprile 2009

le foto del corso di cucina naturale

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Ci sono le esperienze che contano qualche cosa nella vita.. ne viviamo parecchie e questa è una di quelle che si fanno ricordare. Inizio con la mail di Elena che vale più di mille parole:
ciao enrico,grazie ancora di tutto per la bella giornata e serata di ierimi sono sentita a mio agio in cucina, con te e con i corsisti, tu sei stato molto accogliente e disponibile con me, mi è piaciuto anche come abbiamo lavorato insieme molto fluidamente, senza intoppi, prendendoci e lasciandoci lo spazio giusto a vicendaanche l'organizzazione col fornello "da campeggio" è andata bene, unico neo, ma ce lo siamo già detti, sarebbe stato bello offrire un piatto "arcobaleno" perchè soprattutto alcune cose si prestavano ad essere mangiate col riso e anche il riso era stato pensato per essere accompagnato e "colorato" dai contorniper me è andata in ogni caso benissimoun abbraccioa presto, speroelena
ecco una persona chiara che nonostante non avessimo mai lavorato assieme abbiamo “improvvisato” dal vivo una lezione di cucina. Le virgolette sono d'obbligo perchè si può improvvisare solamente quando si hanno le idee chiare su quello che si sta facendo.
Il “neo” lasciamelo dire è da me considerato come vederlo su un bel viso: aggiunge quel tocco in più.
E qui aggiungo un pensiero per elena indecisa a creare un blog... questa è la potenza di poter scrivere e far vedere tutto questo, quello che si è fatto e poterlo spiegare; la ricetta più votata sono state due il riso basmati allo zenzero e limone e le crèpes ai ceci con latte di cocco, eccole:
Riso basmati allo zenzero e limone
1 T di riso basmati integrale
2 T di acqua o brodo vegetale (senza glutammato)
1 p di sale
1 cipolla
1 pezzetto di zenzero
1 limone
2 C di olio e.v. di oliva
1 C di panna di soia (fac.)
Procedimento
Saltare nell’olio la cipolla a mezzaluna sottile, unire il riso sciacquato bene, l’acqua e il sale, lasciar cuocere per circa ½ ora senza mescolare, finchè l’acqua sarà stata assorbita quasi completamente dal cereale, unire eventualmente la panna di soia e giù dal fuoco zenzero e buccia di limone grattugiati, mescolare bene e servire caldo

N.B. le dosi si intendono per 4/5 persone; C=cucchiaio , c=cucchiaino, T= tazza, q.b.= quanto basta, p= pizzico, per “olio e. v. di oliva” si intende extravergine di prima spremitura a freddo; gli ingredienti si intendono possibilmente - da agricoltura biologica, da commercio equo e solidale, da produzione propria o - locale, da raccolta di selvatico
Ingredienti per 4 persone Quantità
Latte di cocco gr. 250
farina ceci gr. 30
farina tipo “00” gr. 70
olio di semi di mais gr. 50
un pizzico di cremor tartaro
Procedimento
Emulsionate tutti gli ingredienti e lasciate riposare per un quarto d'ora.
Oliate con filo di olio una padella con un fondo spesso, arroventatela e versateci un misurino di pastella, aspettate che cuocia e rivoltatela delicatamente per farla cuocere anche dall'altra parte; continuate così fino alla fine del composto.
Queste crèpes si possono farcire a piacimento sia dolci che salate: un dolce curioso è un ricordo del ben più famoso”Bounty” : farcite la crespella al cocco con della crema al cioccolato.
Durante la serata la colonna sonora è stata portata sempre da elena e sono stati magnifici cd di bossa nova di Jobim

sabato 18 aprile 2009

i'm sorry!


Come promesso queste sono pubbliche scuse alla sig.ra Marina intervenuta al corso di cucina del due marzo ultimo scorso ... noblesse oblige!!!

martedì 14 aprile 2009

primo piatto del pranzo di Pasqua


La pasqua appena trascorsa ha dato modo di trovare almeno un momento di riflessione per tutti... non voglio fare retorica spicciola ma la vita continua ed è il vero segno di rivincita...
nel mio piccolo ho cucinato per il pranzo pasquale e due sono stati i piatti più piaciuti: quello della foto che sono i gnocchi di patate alla robiola e maggiorana nei fiori di zucchina.
prendete dei gnocchetti di patate già pronti oppure fateli facendo lessere 4 o 5 patate con la buccia e una volta lessate fatele intiepidire, pelatele e impastatele con circa 2 hg di farina bianca doppio zero, la quantità varia a seconsa delle patate, comunque si dovra arrivare ad un impasto morbido e asciutto; lasciatelo raffreddare e nel frattempo preparate una salsa con 2 vasetti di robiola (circa un etto) un contenitore di panna da cucina (200 ml), molte foglioline di maggiorana fresca, grattuggiata di pepe nero, parmigiano e regolate di sale. Portate a bollore abbondante acqua salata e dopo aver preparato i gnocchi tuffateli e scolateli appena vengono a galla. mantecateli nella salsa di robiola, fateli raffreddare e con un cucchiaio riempite i fiori di zucchina. Adagiateli in una teglia coprite con carta da forno bagnata nel vino bianco e poi strizzata. Potete servirle sopra una crema di robiola o come nella foto con due salse: una di pomodori secchi e una di erba cipollina. Accompagnate con un Barbera d'Asti o un Dolcetto di Ovada. Per completare visto che è una ricetta laboriosa assai consiglio un buon cd di Francesco de Gregori: "per brevità chiamato artista" che come sempre riesce a creare stupende "immagini musicali", grazie.

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