Ricordo i tempi della scuola, ero negato in lettere, e quando dovevo comporre un “tema” non sapevo mai come iniziare.
La prof di lettere era solita darmi questo consiglio: comincia con qualsiasi cosa un pensiero, anche se non c'entra niente, una parola, che poi le frasi si mettono in carreggiata e puoi sempre correggere dopo il tuo “incipit”.
Tutto questo per introdurre che è stata presa una decisione cambiando il solito tran-tran del ristorante.
Dalla settimana prossima la nostra degustazione vegetariana si effettuerà solo dietro prenotazione.
Suona un po' come una campana a morto, ma d'altra parte come dimostra il grafico più sotto, i numeri sono evidenti.
Non sto a spiegare e nemmeno a trovare scuse per questo sviluppo; ma di fronte alla realtà una decisione bisognava prenderla.
Questa non chiude definitivamente la strada al vegetariano, anche perchè continuerà a trovare alla carta l'antipasto e altri piatti vegetariani, ma comunque inaugura una pausa di riflessione su cosa è stato fatto e quale strada si può percorrere adesso.
Come si vede la richiesta di degustazioni vegetariane è calata fino quasi a scomparire, mentre la richiesta di piatti tradizionali in rosso e in blu anche i piatti del menù a prezzo fisso del mezzogiorno (dove la proposta vegetariana è quasi del tutto scomparsa) sostanzialmente tengono, anche con il calo fisiologico del periodo di Novembre.
Non trovo scuse, anche se ovviamente mi sento responsabile nel non avere fatto abbastanza, anche se i voti negli ultimi periodi hanno sempre avuto una buona media...
Come dicevano gli antichi: il vegetariano è morto...viva il vegetariano!!!
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